MA.NI. D’ORO
Concerto Ma.Ni. a "La Terrazza sul Po" - 27/07/07
A sinistra i tre eleganti archi
bianchi del ponte di Corso Vittorio; a destra le luci dei Murazzi e la
guglia della Mole che buca il cielo d’estate; di fronte la statua di
Garibaldi che ci volta la schiena, ma si indovina incuriosito, il collo
lievemente girato per cogliere cosa succede dall’altra parte del Fiume. E in
mezzo, loro: Marcello e Nicoletta e le loro canzoni.
Chi è arrivato fin qui, su questo
sito, a questo 90°, sa sicuramente di chi stiamo parlando, ma un breve
riassunto non fa male. Marcello detto Maci, mio fratello in musica, cantante
e bassista dei BlueStyle ma anche solista con un repertorio di canzoni
italiane quelle-che-sappiamo-tutti (meglio, quelle-che-sapete-voi, perché la
mia anglofilia è ben nota). Nicoletta, detta Nico, detta Faccia Di Tolla per
la sua timidezza, già vocalist nel duo Il Diavolo Tentatore, da una decina
d’anni socia di Maci nelle loro scorribande canore. Entrambi dotati di ugole
d’acciaio e oro, di grande comunicativa e voglia di divertirsi e divertire.
Stasera siamo alla Terrazza sul Po:
loro per esibirsi ed io per fotografare il palco, come mi ha ordinato Dario,
preoccupato di ottimizzare gli spazi per la sua batteria, l’organo di Miki e
noi tre chitarristi che giovedì prossimo suoneremo lì come BlueStyle. Già, i
BlueStyle: Marcello non ci sarà, perso nella steppa ungherese e nel gelo
polacco per imprescindibili motivi di lavoro. La sua assenza è un duro
colpo, ma noi bluestylers siamo coriacei, avvezzi alle assenze del Nostro ed
abbiamo già ingaggiato Davide quale sostituto di lusso.
La serata inizia con Nico che arringa
il pubblico, distribuendo a tutti un mazzetto di post-it, i foglietti gialli
adesivi, per richiedere canzoni e lamentandosi del suo socio.
“Noi siamo il Duo Ma.Ni…. capito?
MArcello e NIcoletta. No, dico: cantiamo insieme da secoli e solo adesso se
ne è uscito con questa sigla. Non potevamo continuare a chiamarci Marcello &
Nicoletta? Vabbè. Buona sera! Bene arrivati! Tutto bene? Quella signora
laggiù… sì, signora, dico a lei… no, non si guardi intorno, parlo proprio di
lei… c’è qualcosa che non va? La vedo triste! Come dice? Che dovrei farmi i
fatti miei? Eh, ha ragione, ma son fatta così. E poi devo tirarla in lungo
perchè Marcello ci mette una vita a cercare le basi, gli spartiti…” (le
zanzare, numerose in riva al Fiume, ogni tanto sbattono sulla faccia di Nico
con un rumor di campane…)
“Stasera ho tre miti da sfatare.
Primo: noi NON siamo meridionali. Lo sembriamo? Marcello è un pugliese di
Taranto? Ribadisco che NON siamo meridionali. E comunque, ognuno di noi può
essere definito meridionale di qualcun altro: Bossi per gli svizzeri è un
terrone. Secondo: anche se litighiamo come se lo fossimo, NON siamo sposati.
(“Siete una coppia di fatto!” grida qualcuno dal pubblico) E terzo: noi NON
facciamo piano-bar. Vedete forse un piano qui? Noi siamo un juke-box, a
vostra disposizione. Oddìo, qualche volta non siamo in grado di esaudire i
vostri desideri, ma anche in un juke-box a volte non trovate quello che
cercate.”
E comincia la serata, inanellando
Baglioni e De Gregori, Dalla e Daniele, Battiato e Mannoia, Mina e Celentano,
Martini (Mia) e Rossi (Vasco). E i Nomadi, certo.
“Questo è l’anno di un cantautore
scomparso; lo citano, fanno un film su di lui…” e via con “Gianna” di Rino
Gaetano. Ma Marcello ha qualche problema nel leggere il testo.
“Che devo fare con te, Marcello? Toh,
aspetta, ti suggerisco le parole… te le mimo? vabbè, inventale pure, tanto
lui è morto e non si può lamentare…”
Marcello è a disagio perché sono
caduti degli spartiti e gli fa disordine. Nico replica un po’ stizzita.
“Sono miei, mica tuoi! E comunque ogni
tanto potresti alzarti da quella sedia! Fare un po’ di movimento aiuta a
mantenere la linea. Tu invece stai sempre fermo, non ti muovi mai, non
viaggi mai…” (impietosa battuta sulle frequenti trasferte del Nostro che,
fatta di fronte alla moglie-vedova-bianca e ai suoi colleghi bluestylers
suona un po’ troppo cinica ed arrischiata, ma Nicoletta Sansone è fatta
così: per lei il pudore è solo una parola di sei lettere).
Nico scorrazza per la Terrazza
mettendo il suo microfono/gelato sotto al naso di ciascuno per un karaoke a
volte breve, a volte più lungo. Quando tocca a noi, me e Fulvio per il coro
di “Una ragazza in due”, lei si finge stupita. “E che voci c’hanno questi?
Che ne dici Marcello? Li hai mai sentiti, hai mai cantato con questi due
signori?”
La serata scorre via allegra e
intensa, volando sul tappeto magico delle loro due splendide voci. Ad agosto
si prenderanno una pausa ma torneranno a settembre.
“Mi hanno detto di ricordarmi la
tabellina del 7: ecco, saremo di nuovo qui il 7 e il 14 settembre. Se non vi
siamo piaciuti non ditelo a nessuno, ma se vi siete divertiti tornate a
sentirci. Ciao a tutti!”
“Oh, che sarà, che sarà
che vanno sussurrando in versi e
strofe
che va parlando forte nei portoni
e grida nei mercati che con
certezza
sta nella natura nella bellezza…
Oh, che sarà, che sarà…”
Sarà una serata di musica e allegria,
saranno le voci ineguagliabili del Duo Ma.Ni.: Marcello e Nicoletta.
Ascoltateli.
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