LAZER
(1989)
Chitarra senza paletta, piccola e compatta, grintosa e simpatica. La mia seconda chitarra da palco, sempre pronta e accordata nel caso che le primedonne subiscano qualche incidente (leggi: la rottura di una corda), o anche solo per levarmi la voglia di imbracciare questa piccola e tosta mitragliatrice di note.
Pick-up humbucking splittabile ed il notevole ponte-cordiera ideato dal texano Erlewine e realizzato dalla Shaller.
Può montare corde normali (cioè con un solo pallino e non due, come richiedono altri modelli simili).
Come vedete dalle foto, è stata scelta dal bluesman texano Johnny Winter, che ha candidamente ammesso di non potersi permettere la più blasonata Steinberger.
L'ho trovata usata, sporca e negletta e l'ho salvata dall'oblio. Un affare di cui vado fiero ancora adesso.
Nel 2012 le ho sostituito il pick-up con un Seymour Duncan Invader, più tosto e caldo, accoppiato alla mascherina Shadow con accordatore incorporato. Un piccolo e meritato upgrade per la sua fedeltà più che ventennale.
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