GRETSCH G2655T
Streamliner
(2020)
Ammettiamolo, non avevo "bisogno" di questa chitarra. Ma ci sono passato davanti due volte e la seconda mi ha acchiappato, con il suo elegante color peltro, la leva Bigsby e i comandi di plastica trasparente. Non ne sapevo nulla, l'ho solo imbracciata e provata e... me la sono portata a casa. Perciò, nel descriverla, ruberò le parole ad alcuni professionisti.
La Streamliner è una semi-hollow che si discosta un po’ dalla tradizione Gretsch: perde un po’ di twang a favore di un pizzico di cattiveria in più. Il body è in acero laminato, con blocco centrale in abete per contenere il feedback, nonostante le buche ad F.
Il manico in Nato con tastiera in palissandro a 22 tasti medium jumbo è incollato al body e ospita segnatasti rettangolari, belli grossi e realizzati con cura, così come i tasti rifiniti molto bene.
L’hardware è tutto made in Gretsch ed è composto dal ponte Adjusto-Matic con tremolo Bigsby, il cosiddetto "ferro di cavallo"
La G2655T monta una coppia di humbucker Broad’Tron dotati di un output di gran lunga superiore a quelli che abitualmente troviamo sulle Gretsch. Il volume, però, è bilanciato da un’ottima dinamica che permette di giocare sul filo del crunch anche con ampli arrabbiato.
Complice il radius di 12’’ e il sound potente questa Gretsch si discosta molto dalle classiche semi-hollow del marchio, come la mia 6120. È uno strumento moderno, leggero e versatile.
A me ha convinto.
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