Five Tips in Concert

 

 

Massimo   Stefano

 

 

Franco  Umberto  Salvo

 

 

R 'n' R goes on! 

 

(foto Erika Fossati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DRITTI SUL ROCK!

 

Primo concerto Five Tips - Ass.ne Il Porto - Moncalieri 20/09/2013

 

Lo ammetto, su Largabanda sono prevenuto. A favore.

Nei tre anni in cui ho fatto parte della benemerita associazione ho visto moltiplicarsi le occasioni di fare musica, di creare eventi, di far nascere collaborazioni, di realizzare iniziative che mi hanno visto non solo interessato spettatore ma più di una volta anche coinvolto attore.

Volete nomi e esempi? Il primo progetto che ho condiviso con Donata è stato il duo di folk albionico Red Fox, piccola gemma a cui sono particolarmente affezionato. Da lì la proposta di entrare nel Coro Largabanda in qualità di baritono pasticcione. Quasi contemporaneamente sono stato accolto nel gruppo Catweasle, rigorosi propositori di musica dell'area celtica. Bell'esperienza. In Largabanda ho ritrovato dopo tanti anni il mio insegnante di finger-picking Ettore Cimpincio che, con l'altrettanto dotato chitarrista Daniele Camera formava l'ardito duo For-Me-Double. (vorrei evitare di tediarvi ripetendo ancora una volta quanto poco sia riuscito a sfruttare le sue lezioni, ma detesto lasciarvi con l'erronea convinzione che il finger-picking sia diventato uno dei miei mezzi espressivi). Gruppi (degli) storici fondatori dell'associazione sono i lirici Malartàn, gli emozionanti Out Of Range, lo sfaccettato autore Massimo Lajolo & Onde Medie. Il Largalbero protende i suoi rami in ogni direzione. Ad uno di essi è appeso il gruppo bluegrass di Vito De Bellis, i Traine Mannut; ad un altro i sofisticati jazzofili Chordaria, a un altro i gorgheggianti partenopei Tant'accussì, a un altro la commistione fra danza e musica dei Notambuli e, credetemi, potrei continuare ancora a lungo. Per limitarci a quanto ho visto nascere nell'ambito del Coro, citerò gli Over The Strings di Beppe Brucoli e Roberto Togliatto a cui si è unita la nostra gorgheggiante Marina Pretti, la quale, mettendo a frutto un interessante corso di scrittura testi tenuto da Massimo, propone ora delle deliziose composizioni proprie. Ma Marina è stata cooptata anche dal mio vecchio sodale Fulvio nel deandreiano progetto Bottega Faber, mentre Dora, la nostra statuaria domatrice di cavalli selvaggi, l'ha coinvolta, insieme a me e al percussivo Salvo, nelle sue lezioni-concerto per bambini col metodo Gordon. E avendo ivi conosciuto il puntiglioso contrabbassista Marco Ravizzotti l'ho persuaso a portare le sue basse frequenze in aiuto dei miei caracollanti Blue West. Ancora: i saggi degli allievi di canto, chitarra, scrittura testi, o le serate musicali a tema, portano a creare collaborazioni fra i partecipanti (e citerò qui solo l'intensa paroliera Silvana Nico, l'introspettiva cantautrice Annalisa Bruno e l'estroso chitarrista Toni Montanaro), per non citare la rassegna musicale da me organizzata e battezzata New Life Day. I vari links, rimandi, resoconti, novantesimi, commenti che avete incontrato nel testo finora o che potete trovare sull'onnipresente FaceBook fra i miei resoconti fotografici, testimoniano solidamente quanto sia vero che Largabanda è sinonimo di creatività e sinergie.

 

Bene, ciò premesso era da tempo che il sorridente Renato insisteva per organizzare una tersicorea serata all'insegna del boogie-woogie e del rock 'n' roll. "Siete così bravi - insinuava suadente nei minuti di pausa fra un set coristico e l'altro - che non ci mettete niente a preparare un repertorio rock live per far ballare noi incalliti volteggiatori!" Sfinito dai suoi assalti, poco convinto sulla realizzazione pratica dell'idea ma sotto sotto stimolato dalla sua richiesta risposi che, per quanto mi riguardava, già da anni mi dilettavo su una ventina di pezzi Anni '50, rock 'n' roll, twist, do-woop e quant'altro, ma che era impensabile proporre tali canzoni con solo una voce e una chitarra. "Ma ci sono loro!" replicava René, indicando Salvo e Umberto e Massimo, la metronomica Largeband accompagnatrice del coro. Certo, concordavo io, basta solo chiedere se sono interessati e disponibili, considerando i loro molteplici gruppi e impegni. E così, con l'estate incalzante, con scambi di spesse mail e ripetute visite su YouTube, sciolte le ultime riserve il progetto decollò. Ai quattro moschettieri coinvolti inizialmente si aggiunse il giovane Stefano alla voce e armonica e il repertorio necessario e sufficiente a tenere su la agognata serata prese forma. Stefano si diede anima e corpo a Sua Maestà Elvis, Massimo sponsorizzò il più morbido Buddy Holly, Umberto swingò su Louis Jordan e Ray Charles ed io sposai il lato più energico di Bobby Darin e Paul McCartney, passando per il blues di Jimmy Reed, concordando comunque tutti sull’istrionico Chuck Berry. La data dell'esordio fu fissata al 20 settembre e se considerate che a luglio e per mezzo agosto le meritate ferie rapirono ora questo e ora quello dei rockettieri, vi renderete conto che facemmo miracoli nelle tre stiracchiate prove più quella generale che ci concedemmo.

Una volta deciso che ormai il dado era tratto dedicammo il giusto tempo all'essenziale compito di trovare un adeguato nome per l'ensemble. Fu Massimo che estrasse il coniglio dal cappello proponendo Five Tips, orecchiante i Four Tops di gloriosa memoria. "Loro erano four e noi siamo five, mentre tips rieccheggia tops, anche se in realtà vuol dire consiglio, suggerimento" spiegava il prof. Lajolo mentre caricavamo in macchina gli strumenti dopo le prove. Ottimo! Ma, mentre stilavo queste righe riflettevo e verificavo che "suggerimento" in slang è una "dritta". Quindi… i Cinque Dritti! Bene, il gruppo c'era, il repertorio pure; alle scarse prove si suppliva con la professionalità che ognuno declinava a proprio modo, fra chi imparava tutto a memoria e ne diventava padrone, e chi compilava maniacali quaderni di appunti e sottolineature da sbirciare sotto le lampeggianti luci del palco.

Renato e i suoi amici in quel di Moncalieri ci misero a disposizione un fiabesco e circense ballo a palchetto e venerdì una torma di spericolati ed entusiasti ballerini volteggiarono al ritmo dei nuovi, mirabolanti, scatenati, grintosi Cinque Dritti! Yeaaaah!!!

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