www.bluestyle.org |
Home - Musica - Letteratura - Rassegna - Links I libri: Rime e Canzoni Musica Amore Mio - Il Blues & Il Graal - Chitarre e volpi Tempo Spettinato - Sciarada - Le storie dell'Uomo Invisibile La Porta di Samain - Le Rune di Mygradyn - L'Ombra del Graal Rime e Canzoni - Parole e Sogni - Novantesimi Minuti - Poesie - Inediti |
Copertina di Moja pubblicato in proprio tramite IL MIO LIBRO - 2016
|
Mi sento e mi
considero musicista, cantautore e scrittore. Poeta no. Come affermarono
Edoardo e Francesco “sono solo canzonette” e “non ho mai detto che a
canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia”. Ma qualcuno
generosamente mi attribuisce anche questa identità. Sia come sia
ho raccolto in questo libretto una cinquantina di poesie e una trentina di
testi di canzoni, fra cui quelle del mio cd “Maschere e specchi”. Grazie per il
tempo che vorrete dedicargli.
* * *
Intro:
Il gusto della rima e della metrica probabilmente l’ho succhiato con il latte materno. “Mami?”
le chiesi alfin “Tamai”,
rispose mesta. Ma
guarda un po’ che roba! Che
frase è mai codesta? Mi
sembran nientemeno che
due coniugazioni del
verbo amare. Invece Mami
e Tamai son nomi. Il
seguito chiariva che Tamai era il mio cucciolo e Mami la mia genitrice e
impavida autrice di questi versi. Poeticamente
la scuola mi imponeva i classici italiani (con una mia netta preferenza
per il sanguigno Carducci sul languido Leopardi). Dante mi arrivava
obliquamente anche tramite L’Inferno di Topolino, grande rilettura
parodistica del Divin Poema corredata di laboriose e mirabili terzine
dantesche ad opera dello sceneggiatore Guido Martina. Svezzato
e allevato a pagine di Oscar Wilde, Jerome K. Jerome e P. G. Wodehouse,
cioè con dosi massicce di umorismo inglese, dopo Salgari e Verne inciampo
in Rafael Sabatini, romanzi storici un po’ più adulti, ideali per
trarne emozionanti film di cappa e spada: Scaramouche, Capitan Blood, Il
Cigno Nero, Lo Sparviero del Mare. Subito dopo arrivano i gialli con
Poirot, Nero Wolfe, Philo Vance e la fantascienza di Asimov, Sheckley,
Brown. Poi
l’incontro con il mio livre de chevet, il “Cirano di Bergerac” di Edmond Rostand nella
traduzione di Mario Giobbe. Ormai ne so a memoria il primo atto e varie
altre scene. Il
quadro dei miei interessi e delle mie inclinazioni si stava delineando:
rime, ironie, avventura, fantasy, enigmi, cinema. A
sedici anni conquisto la mia prima chitarra e di lì a poco inizio a
scrivere testi di canzoni mentre alla radio trasmettono Bandiera Gialla.
Mi ispiro a Dylan, a Donovan, al blues; qualche volta copio o cerco di
tradurre. Nel
1980 sono folgorato dal grande Tino Buazzelli che recita i sonetti
romaneschi di Gioachino Belli. Da quel momento inizio a scrivere versi non
necessariamente destinati ad essere musicati. E non ho più smesso. Nel
1992 pubblico l’autobiografico “Musica Amore Mio”, ovvero
trent’anni di passioni musicali. Seguiranno altri titoli, storie e
argomenti. (L’elenco completo lo trovate nei Riferimenti, in fondo a
queste pagine.) Nel
2012/13 alcune benevole giurie di concorsi letterari premiano la mia
poesia “Corteo” e il testo della mia canzone “Cicatrici di
memoria”, inorgogliendomi e nobilitando così i miei sforzi cantautorali.
Purtroppo la mia allergia alle competizioni, gare e classifiche mi
trattengono dal riprovarci, così non ho altre medaglie da esibire. Ma che
importa? In concomitanza con l’uscita del mio cd Maschere
e Specchi ho deciso di raccogliere in questo volume i testi delle
canzoni dell’album e una selezione di sonetti, rime e divertimenti vari. Consideratele
con indulgenza, ma non fatevi troppi scrupoli perché io sono il primo a
non prenderli e prendermi troppo sul serio. “Beato
chi sa ridere di se stesso, perché non finirà mai di divertirsi”.
(Sant’Agostino)
L’autore
* * * |